Anche Apple punta sulla rete ultraveloce

Il  colosso di Cupertino si prepara ad un pesante investimento infrastrutturale per potenziare i suoi data center e creare un’efficiente rete ad altissima velocità. L’azienda creata da Steve Jobs segue così la scia di Google, Facebook, Amazon e Microsoft.

Apple investe nella rete ultraveloce

Il primo a darne notizia è stato il sito di Bloomberg, leader mondiale dell’informazione economica: Apple è pronta ad investire nel potenziamento  dei suoi data center e nella creazione di una rete ultraveloce di proprietà a sostegno dei suoi prodotti. Una mossa che segue la scia di altri colossi della web-economy, come Google, Microsoft, Facebook ed Amazon.

La notizia si è  diffusa rapidamente, anche se non ha trovato conferme (ne smentite) ufficiali, e segue di pochi mesi l’annuncio proveniente sempre da Cupertino, di 3,9 miliardi di dollari di investimenti per la costruzione di nuovi data center in Arizona, Irlanda e Danimarca.

Per l’azienda statunitense si tratta di una mossa strategica che ha l’obiettivo di rendere più competitivi i suoi servizi cloud e di supportare il lancio di nuovo servizio di musica in streaming.

Il piano prevede la realizzazione di collegamenti tra i quattro maggiori data center di Apple (California, Nevada, North Carolina e Oregon); a loro volta questi snodi verrebbero messi in contatto con altri hub, lungo direttrici dove maggiore è la densità della clientela. Per il network, inoltre, l’azienda starebbe studiando l’adozione di reti ultraveloci capaci di trasportare centinaia di gigabit al secondo.

Think_Different_5_by_rubasu_1920x1200

Migliorare la “customer experience”

L’obiettivo dell’ambizioso progetto è aumentare la capienza di traffico che le infrastrutture aziendali sono in grado di gestire, incrementando l’efficienza e diminuendo i costi. Ad oggi, infatti, la fruizione dei principali servizi Apple da parte dei consumatori, da iTunes a Siri, viaggia su infrastrutture di fornitori terzi. In questo modo al colosso fondato da Steve Jobs sfugge il controllo di una delle variabili più importanti che contribuisco a costruire l’ “esperienza” del cliente (e quindi a garantirne soddisfazione e  fidelizzazione): la consegna del contenuto.

La scelta di Apple, quindi, è quasi un passaggio obbligato per non perdere terreno rispetto ai competitor. D’altra parte, la  fame globale di connessione è in continua crescita e le aziende che vogliono imporsi come piattaforme leader devono tenere il passo. Si spiegano così, ad esempio, anche gli investimenti annunciati poco tempo fa da Microsoft in tema di network sottomarino. L’azienda di Mountain View investirà nella posa di tre nuovi cavi transoceanici: uno sotto il Pacifico e due sotto l’Atlantico.