Connessioni low cost, la sfida per la “rete inclusiva”

Famiglie povere che vivono in aree rurali lontane dalle città: includere anche loro nella digitalizzazione dell’Africa è la sfida da affrontare per permettere al continente di crescere economicamente e socialmente.

L’internet mobile può sconfiggere il digital divide. La diffusione della tecnologia mobile e delle connessioni da cellulare stanno consentendo di colmare il gap digitale tra i paesi poveri o in via di sviluppo e quelli più avanzati. Secondo quanto scrive Michael Kende su “TechCrunch”, oggi il 94% della popolazione è raggiunta dal segnale mobile, ed il 48% è coperta da servizi internet mobile.

La rete mobile connette la Nigeria. E’ grazie alla tecnologia mobile se, in Nigeria, internet è accessibile anche a famiglie povere. Lo sottolinea un articolo di “IT World, a firma di Michael Malakata, che rileva come circa il 25% di tutti coloro che navigano nel web attraverso il cellulare appartenga a fasce di reddito basse. Questo grazie alla diffusione di telefonini e abbonamenti low cost e alle politiche messe in capo da alcuni governi africani, che sono riusciti a portare la connettività anche nelle zone rurali più arretrate economicamente.

smartphone

Il wireless di Microsoft per  il Kenya. Il portale “IT News Africa” riporta la notizia del progetto con cui Microsoft intende contribuire allo sviluppo dell’accesso alla rete internet in Kenya, nella zona rurale di Nanyuki. L’idea è far leva sulla tecnologia wireless per diffondere connessioni “low cost” in aree caratterizzate da arretratezza socio-economica. L’iniziativa fa parte di “4 Afrika”, il piano con cui Microsoft intende contribuire alla digitalizzazione del continente.

Sud Africa e digital divide: progressi più lenti del previsto. Non procede come sperato e come programmato la lotta del Sud Africa contro il digital divide. Promozione della banda larga a costi accessibili e diffusione della stessa anche nelle aree rurali: questi gli obiettivi del Governo sudafricano. Ma i risultati arrivano con difficoltà. L’articolo di IT Web dedicato al tema raccoglie i pareri di alcuni esperti del settore, che sottolineano come la direzione intrapresa sia quella giusta ma i passi troppo lenti.