Edge computing: che futuro per le telco?
La crescita del modello distribuito potrebbe generare nuovo fatturato per gli operatori fissi e mobili grazie allo sviluppo di nuovi servizi per reti 5G e IoT. Ma alla partita partecipano anche cloud provider e OTT. Fondamentale il ruolo dei data center modulari prefabbricati e delle tecnologie di efficienza energetica
Lo sviluppo dell’edge computing è in procinto di creare nuove opportunità di fatturato per i network operator. Le aziende di telecomunicazioni sono così in grado di creare una piattaforma per lo sviluppo dei loro servizi edge, ottenendo notevoli risparmi sui costi grazie alla combinazione delle reti di telefonia mobile esistenti e punti di aggregazione, come possono essere i data center edge.
Così afferma infatti lo studio nel report “Telcos and Edge Computing: opportunity, threat or distraction?”, pubblicato da Vertim e Omdia.
Questo studio porta avanti l’idea che la crescita esponenziale dell’edge possa far sviluppare il mercato e nascere così un grande numero di competitor. Circa il 36% dei partecipanti all’indagine ha infatti evidenziato come gli operatori dei servizi di rete saranno determinanti nello sviluppo di nuovi servizi nell’edge.
“I provider dei servizi di comunicazione (Communications service providers, Csp) sono certi di poter raccogliere buoni risultati dall’emergente mercato dell’edge computing, mentre gli altri potenziali operatori, tra cui i provider di cloud pubblici e le media company che offrono servizi internet over-the-top (Ott), sono ugualmente attratti dalla prospettiva di fornire l’edge”, ha affermato Julian Bright, senior telecoms analyst di Omdia e autore della ricerca.
Il report prosegue analizzando le implicazioni del passaggio all’edge computing per i carrier telefonici. Con tutta probabilità un ruolo determinante verrà ricoperto dai data center modulari prefabbricati. Questi potranno aiutare i provider di servizi telco a fornire le infrastrutture edge che verranno (con una previsione di crescita da 1,2 miliardi nel 2018 a 4,3 nel 2023).
Lo studio di Omdia analizza le implicazioni del passaggio all’edge computing per i carrier telefonici indicando anche le migliori tattiche e strategie per capitalizzare la crescita dell’edge.
Efficienza energetica, un problema da risolvere
Un’altra questione tutt’altro che irrilevante rimane comunque sul tavolo, quella dell’efficienza energetica. Il consumo energetico è una delle prime preoccupazioni per i fornitori di servizi 5G poiché pesa tra il 20 e il 40% sull’Opex di rete.
L’intero settore delle telecomunicazioni necessità di soluzioni 5G ad alta efficienza energetica, specialmente per tutte le tecnologie che consumano maggiormente energia.
Source: corrierecomunicazioni.it