“Il Ciad è il Paese più strategico del Sahel, cruciale per garantire gli equilibri politico-sociali nella regione”: lo ha detto oggi Giovanni Ottati, presidente di Confindustria Assafrica e Mediterraneo, aprendo a Roma un incontro di dirigenti, esperti e operatori economici.
Rispetto all’appuntamento, dedicato nello specifico al Ciad, Ottati ha parlato di “evento storico”. “Questo Paese ha 13 milioni di abitanti e ospita ben 800mila rifugiati, circa il 7-8 per cento della sua popolazione” ha spiegato il presidente di Assafrica, sottolineando il peso dei conflitti del Sahel, dal Mali al Sudan. “Il quartiere generale della missione francese Barkhane è a N’Djamena” ha evidenziato Ottati: “Parigi ha scelto il Ciad come base per il dispiegamento di forze importanti per combattere il terrorismo islamico di Boko Haram”. Secondo Ottati, del resto, “il Ciad ha ottenuto il riconoscimento internazionale per la collaborazione con gli Stati Uniti nell’ambito della sicurezza”.
Molte, però, anche le sfide di carattere economico. “Gli Stati Uniti oggi sono il primo partner commerciale e da soli assorbono metà delle esportazioni del Ciad, costituite perlopiù dal petrolio” ha sottolineato Ottati. Convinto, allora, che la “diversificazione” costituisca uno dei nodi. “Malgrado gli sforzi del presidente Idriss Deby – ha detto Ottati – l’economia resta troppo dipendente dal petrolio e il Ciad non si è ancora dotato di ulteriori settori di produzione”.
Source: Assafrica