L’ICT sta cambiando il volto dell’Africa

Il continente africano può diventare protagonista della scena economica mondiale puntando sull’ICT per affrontare le sfide sociali più urgenti, accelerare la crescita, migliorare le sinergie tra le nazioni.

L’ICT come volano di crescita.

Il 2015 africano sarà all’insegna dell’Information and Communication Technology. Ne sono certi gli esperti dell’International Data Corporation (IDC), società leader, a livello mondiale, nell’elaborazione di studi e ricerche sul settore ICT. Secondo le loro previsioni, l’Africa è alla vigilia di una svolta cruciale, che può cambiarne per sempre, ed in meglio, il ruolo sulla scena internazionale. Strumento imprescindibile per rendere reale questo boom sono proprio le innovazioni nel campo delle telecomunicazioni. “Gli ultimi trend dell’ICT”, sottolinea Mark Walker, direttore regionale per l’Africa di IDC, “stanno generando un forte  impatto sulla crescita, modernizzando e ottimizzando tutti i settori dell’economia e facilitando il commercio inter-africano”.

Snodo fondamentale è garantire l’accesso alla rete internet alla maggioranza della popolazione a costi contenuti, arrivando ad includere nel “network” anche le aree rurali del continente, dove la povertà è forte ma le potenzialità di sviluppo molto elevate.

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Snodo fondamentale è garantire l’accesso alla rete internet alla maggioranza della popolazione a costi contenuti.

Sfide sociali e nuove tecnologie.

Questo processo di sviluppo socio-economico incentrato sull’ICT, però, ha bisogno di essere accompagnato e potenziato mediante un’azione mirata da parte dei singoli governi. Servono investimenti infrastrutturali, sia pubblici che privati, politiche in grado di tenere il passo delle innovazioni tecnologiche e capacità di ragionare su scala internazionale.

Gli strumenti messi a disposizione dall’ICT possono essere utilizzati per affrontare alcune delle più pressanti sfide sociali con cui l’Africa deve fare i conti. E il caso, ad esempio, dell’istruzione e dei servizi educativi. In un continente dove ampie fette della popolazione vivono in aree carenti di infrastrutture e spesso non hanno accesso all’educazione di base, le iniziative di e-learning e di distance education possono davvero provocare una “rivoluzione culturale”. Un discorso analogo può essere fatto anche in ambito sanitario, con molti paesi africani (come ad esempio il Malawi) che stanno già sperimentando le possibili applicazione delle nuove tecnologie per migliorare la salute pubblica. Importanti anche i contributi che le innovazioni ICT possono dare in relazione all’approvvigionamento idrico, oppure nello sviluppo delle relazioni commerciali transnazionali.