L’ Italia che investe in Africa
Sono sempre di più le aziende italiane in Africa che, come VueTel, guardano questo continente come mercato ricco di potenzialità, dall’agricoltura fino al digitale. VuBlog propone una sintetica rassegna di alcune esperienze e dati che possono aiutare a comprendere e a conoscere questo nuovo orizzonte di business.
Africa, Italia e geopolitica
Oggi più che mai, temi economici ed avvenimenti geopolitici sono strettamente connessi. A maggior ragione se al centro del dibattito c’è un settore chiave come quello agricolo ed un continente particolare come l’Africa. Ne è convinto anche il Ministro Italiano per le politiche agricole, Maurizio Martina, che in un’intervista all’AGI ha sottolineato come la cooperazione agricola Italia – Africa sia “volano di pace e stabilità”.
Snapp, il digital store italo-africano
Snapp, digital store dedicato alle applicazioni per smartphone e tablet, è un esempio di impresa italiana che ha successo in Africa, nel settore delle nuove tecnologie. Il team di questa start-up è in grado di offrire un servizio di alta qualità in temi rapidi, garantendo lo sviluppo di un’app calibrata sui bisogni del cliente in sole 12 ore. Così Snapp è arrivato a conquistare anche un premio al Global Entrepreneurship Summit 2015 di Nairobi.
E4Impact
Favorire lo sviluppo delle aziende italiane in Africa è l’obiettivo di E4Impact, progetto dell’Università Cattolica di Milano. L’iniziativa punta anche a far nascere nuove imprese sociali direttamente in loco. Per ora i paesi scelti per sperimentare l’idea sono 5 (Kenya, Uganda, Costa d’Avorio, Ghana e Sierra Leone) ma l’obiettivo è aumentarli nel breve termine.
L’Italia in Sud Africa
Quanto investono le imprese italiane in Sud Africa? Ad oggi la cifra si aggira intorno al miliardo di euro, almeno secondo i calcoli dell’Istituto per il Commercio Estero. E l’importo potrebbe crescere, visto il grande potenziale di quell’area geografica. Le più interessanti possibilità di sviluppo sono nel settore delle infrastrutture, dell’energia verde e dell’agricoltura.