L’ Affordability Index, realizzato dall’Alliance for Affordable Internet, misura la convenienza della rete nelle economie emergenti ed in via di sviluppo. La connettività, infatti, è universalmente considerato un importante volano di crescita economica.
L’ Affordability Index
L’ Affordability Index misura il grado di accessibilità della rete internet in 51 paesi emergenti o in via di sviluppo, analizzando le politiche nazionali in termini di investimenti infrastrutturali ed incentivi economici alla banda larga. dati alla mano, l’Alliance for Affordable Internet stila una vera e propria classifica, evidenziando gli Stati più virtuose.
L’idea di partenza è che la rete sia un motore di crescita economica; garantirne l’accesso “low cost”, quindi, permetterebbe l’emancipazione dalla povertà. Spesso però, la mancanza di denaro è proprio il principale ostacolo all’uso di internet. Nell’edizione 2015-2016 del report, l’AFAI ha rilevato come molti paesi siano ancora lontani dall’obiettivo fissato a livello internazionale: i servizi a banda larga non dovrebbero costare più del 5% del reddito pro-capite. Un limite che peraltro l’associazione vorrebbe fosse abbassato, per risultare più efficace. Permangono inoltre forti differenze di genere, con le donne che hanno meno possibilità di accesso ad internet rispetto agli uomini.
Il confronto con il 2014
In cima alla classifica dell’AFAI si confermano, nell’ordine, Colombia e Costa Rica, che però invertono le posizioni rispetto al 2014. La top ten fa registrare due nuovi ingressi: Marocco (7°, primo tra i paesi africani) e Messico (9°). Il successo del Messico è da ascriversi soprattutto alla nuova normativa in tema di telecomunicazioni, approvata nel 2014. Per il Marocco, invece, hanno pesato soprattutto importanti investimenti in infrastrutture e gli effetti di lungo periodo di due riforme varate anni fa: la creazione di un garante pubblico delle tlc ed un piano di privatizzazioni del settore.
Il salto più importante, però, è quello del Myanmar, balzato dal 36° al 27° posto, grazie ad interventi di apertura del settore TLC e di introduzione dei servizi a banda larga.