5 progetti per far crescere il network delle telecomunicazioni
Il network di cavi sottomarini e terrestri che veicola il del traffico dati contemporaneo non arresta la sua crescita. VuBlog propone una rassegna di articoli dedicati a 5 nuovi progetti in cantiere. Il più importante è Africa-1, destinato a servire lo strategico mercato africano, mettendolo in connessione con Medio Oriente ed Asia.
Africa-1, luci ed ombre
Entro la fine del 2017 l’Africa sarà servita da un nuovo cavo sottomarino, denominato proprio Africa-1. Come sottolineato dal sito Developing Telecoms, l’infrastruttura sarà realizzata da un consorzio di 5 imprese: MTN Group, PCCW Global, Saudi Telecom Company, Telecom Egypt and Telkom South Africa. Con i suoi 12.000 km di lunghezza, il cavo collegherà il continente africano con Medio Oriente e Sud Est Asiatico. Secondo alcuni esperti, però, l’investimento non sarebbe così necessario, come riportato dal portale Business Tech.
Liquid telecom investe in Africa
Anche Liquid Telecom, attraverso la sua controllata Sea Liquid, ha scelto di investire nel potenziamento delle infrastrutture di telecomunicazione africane. Sul sito Communications Africa si parla del progetto di realizzazione di un nuovo cavo sottomarino diretto in Medio Oriente, una tratta molto trafficata ma estremamente profittevole.
AAE-1 arriva in Italia
Come riportato da Data Manager Online, Bari entra ufficialmente tra i landing point del cavo AAE-1, l’autostrada digitale che collega Asia ed Europa. L’operazione colloca l’Italia lungo una delle rotte più importanti per lo smistamento del traffico dati.
Il poker di Telstra
Telstra, azienda australiana leader del settore mobile, ha annunciato 4 nuovi progetti per l’ampliamento del suo network in fibra ottica in Asia, come riportato dal sito IT News. Le iniziative riguardano sia la rete terrestre che quella sottomarina.
La sfida di Amazon
Amazon, colosso del commercio online, tenta la sfida dell’investimento infrastrutturale, annunciando di voler realizzare, entro il 2018, un cavo sottomarino che gli permetta di potenziare i suoi servizi cloud. Il progetto, descritto da Data Center Knowledge, è ambizioso: 14.000 km di collegamento tra Australia e Nord Amercia, atraverso l’Oceano Pacifico.