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Ericsson lancia lo IoT Accelerator

Lo IoT Accelerator di Ericsson è stato presentato anche in Italia e rappresenta un’innovativa combinazione per il settore dell’Internet of Things, i servizi professionali e un supporto per nuove collaborazioni tra le diverse aziende. Ecco come si svilupperà, tra prospettive di costi e impatto ma sempre all’insegna della semplificazione e della velocizzazione

IoT Accelerator: piattaforme orizzontali combinate tra loro 

E’ stato presentato anche in Italia, durante l’M2M Forum di Milano ed è una combinazione di piattaforme orizzontali per l’Internet of Things, servizi professionali e un marketplace per nuove collaborazioni tra aziende operanti in diversi settori (sicurezza pubblica, servizi, trasporti e smart cities). E’ l’IoT Accelerator lanciato da Ericsson, che tra le sue funzionalità racchiude anche il grande settore della gestione dei dati e dei dispositivi, i servizi di connettività, di analisi e la fatturazione. L’acceleratore si servirà dell’Ericsson Cloud System per supportare l’implementazione di cloud ibridi e soddisfare così i requisiti di sovranità dei dati e di sicurezza.

Prospettive, costi e impatto

In riferimento all’aspetto dei costi e al concreto valore che l’IoT apporterà e rappresenterà per la società, subentra naturalmente la questione del suo impatto nonché la prospettiva da qui ai prossimi anni. In questo senso, come si può leggere sul sito della stessa Ericsson, un recente studio condotto da Gartner prevede che l’acceleratore sarà in grado di creare un valore aggiunto di oltre 1,9 trilioni (USD) entro il 2020.

Modalità più semplici e veloci

Ma quali saranno, concretamente, le modalità di approccio del programma? “Ci concentreremo inizialmente sui clienti che si occupano di sicurezza pubblica, utilities, trasporti e smart city – ha dichiarato Orvar Hurting, head of industry & society di Ericsson, così come riportato dal sito ictbusiness.it – adattandoci continuamente ai loro bisogni e migliorando la facilità di utilizzo e la velocità di implementazione attraverso un approccio DevOps per lo sviluppo del software”. Inoltre, per evitare investimenti iniziali troppo onerosi e rendere i progetti ancora più veloci e meno complessi, l’azienda erogherà soluzioni e servizi in modalità “as a service”.

Le Telco crescono nel business IoT

Il business legato all’Internet of Things mostra tassi di crescita elevati, trainato soprattutto dal mondo delle smart car e da quello delle smart home. Le compagnie di telecomunicazioni hanno fiutato l’affare e stanno cercando di posizionarsi come protagoniste del mercato. 

Investimenti in crescita

Secondo dati ufficiali, nel quinquennio 2011-2015, gli investimenti del comparto IoT (comprese le acquisizioni) hanno toccato quota 31 miliardi di dollari. In particolari, nel 2015 si sono contate 19 acquisizioni, rispetto alle sole 4 del 2011. A muoversi sul mercato sono state soprattutto aziende hi-tech e compagnie di telecomunicazioni, ma con strategie differenti. Infatti, mentre il mondo tecnologico ha scelto di orientarsi su investimenti molto corposi in realtà già avviate, le Telco hanno deciso di puntare su start up innovative, da valorizzare e far crescere in un’ottica di medio e lungo periodo.

Una rete a prova di IoT

Le TLC, quindi, sembrano aver fiutato l’affare e sono in via di posizionamento per sfruttarlo al meglio. D’altra parte il moltiplicarsi dei device connessi in circolazione porta con se la necessità di una rete capace di sostenere il peso di  un massiccio traffico dati. Questo apre ampi spazi di innovazione, in particolare in due direzioni: quella di una convergenza tra rete fissa e mobile e quella dello sviluppo delle connessioni wireless di prossimità. Inoltre, secondo gli esperti, il boom dello IoT non comporterà la scomparsa definitiva dei servizi voce, ma anzi conferirà loro una nuova vita.

I nodi da sciogliere

Il boom dello IoT, però, non porta con sè solo sicuri guadagni ma anche qualche nodo da sciogliere per permettergli di decollare davvero. In testa alle questioni da risolvere c’è la costruzione di un quadro normativo internazionale che affronti in maniera chiara ed unitaria i temi della sicurezza e della privacy, strettamente connessi con l’internet of things. In materia c’è infatti bisogno di elaborare una legislazione che superi le differenze dei singoli ordinamenti nazionali e mette gli operatori in condizioni di operare agevolmente a livello transnazionale. 

Business IoT, il boom è vicino

L’Internet of Things e tutto ciò che vi ruota attorno sono ormai uno degli argomenti più discussi ed analizzati nel mondo dell’ICT e delle telecomunicazioni. Secondo gli esperti, il futuro sarà sempre più smart: case, automobili, uffici e tutti i principali aspetti della vita quotidiani saranno dominati da dispositivi connessi. Questo fa dell’IoT un settore di business alla vigilia di un vero e proprio boom, che lo porterà a crescere esponenzialmente nel giro di pochi anni. A sottolinearlo è un recente report di Gartner Group.

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Privacy e sicurezza, i dubbi dell’Internet of Things

Il boom dell’Internet of Things porta con se la necessità di garantire privacy e sicurezza, aggiornando la normativa in materia attraverso nuovi e più moderni principi. VuBlog propone una rassegna stampa tematica per fare il punto sul dibattito internazionale sull’argomento.

Privacy e sicurezza come priorità

Il portale specialistico Telecoms.com dedica un articolo al rapporto tra IoT, protezione della privacy e garanzia della sicurezza, sottolineando come questi siano problemi da risolvere con assoluta urgenza, prima che il boom preannunciato della società iper-connessa diventi realtà.

Sicurezza a rapporto

Il Georgia Institute of Technology ha dato alle stampe un rapporto dedicato alla sicurezza informatica nell’era dell’internet of things. L’affidamento alle nuove tecnologie e all’automazione di attività e settori delicati comporta la necessità di programma importanti investimenti nella cybersecurity.

Soluzioni “by design”

Il quotidiano italiano online “Corriere Comunicazioni” ospita un intervento a firma di Giovanni Crea, dell’Istituto italiano per la privacy e la valorizzazione dei dati. Nell’era dello IoT, sottolinea l’autore, la protezione dei dati deve procedere attraverso soluzioni “by design”

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Coniugare tecnologie e protezioni

Su SecurityIDNews un articolo di Kathleen Carroll (HID Global) offre una panoramica dei rischi e delle possibili soluzioni, in tema di privacy e sicurezza, legate all’Internet of Things. Il boom del mondo connesso non può portare con sè una diminuzione dei diritti conquistati su questi fronti begli ultimi anni; necessita, invece, di un’attenzione sempre maggiore, per mantenere alti gli standard di protezione

La rivoluzione europea

La normativa europea in materia di privacy è pronta ad un cambio radicale, per dare risposta alle nuove istanze sollevate dall’avvento dell’Internet of Things. Il tema viene approfondito da un articolo del portale Tech Eonomy. Tre i punti chiave: portabilità dei dati personali, diritto all’oblio e sanzioni più severe per gli autori di cyber attacchi.

TLC & ICT: gli eventi di gennaio

Quattro appuntamenti da segnalare per il mese di gennaio riguardanti il mondo dell’information technology e delle telecomunicazioni. Si parte il 18 gennaio con il forum dedicato all’internet of things e alle città sostenibili, in programma a Singapore. Si chiude, invece, con la dodicesima edizione di SEE Telecoms, conferenza dedicata al mercato tlc dell’Europa dell’Est, ospitato a Belgrado il 28 gennaio.

Internet of Things in Smart Sustainable Cities

Le nuove frontiere delle tecnologie “smart” incontrano le problematiche sociali legate allo sviluppo sostenibile. Il 18 gennaio, a Singapore, andrà in scena il Forum dedicato all’uso dell’internet of things nella costruzione di città sostenibili. Nella città-satato asiatica si riuniranno i maggiori esperti e tencnici del mondo IoT.

Customer Experience Management in Telecoms

Dal 25 al 27 gennaio, Londra ospita i manager delle più importanti compagnie internazionali di telecomunicazioni per il meeting annuale dedicato al tema della “customer experience”. In un settore in continua evoluzione ed esposto a cambiamenti rapidi, l’aggiornamento continuo e l’offerta di stimoli sempre nuovi è il modo migliore per fidelizzare la clientela.

IT Expo

IT Expo è il principale evento globale dedicato ai servizi di telecomunicazione pensati per le medie imprese, i rivenditori e i service provider. Sarà ospitato in Florida, dal 25 al 28 gennaio. All’evento sono attesi oltre 6000 partecipanti e 180 stand aziendali; il programma prevede interventi di più  di 100 speakers.

SEE Telecoms

Sarà Belgrado ad ospitare la 12° edizione del SEE Telecoms, il forum dedicato al business delle telecomunicazioni nei paesi del sud-est europeo. Il meeting è pensato come una piattaforma dedicata manager e funzionari interessati ad investire in questi mercati; un luogo in cui intessere relazioni, interrogarsi sulle possibilità di sviluppo, studiare strategie comuni.

TLC & ICT : gli eventi di dicembre

Gli eventi TLC ed ICT di dicembre si aprono con “Mobile 360 Series”, conferenza europea dedicata al mobile, organizzata da GSMA. In contemporanea, a Milano, andrà in scena “WPC”, organizzato da Microsoft e dedicato al tema della digitalizzazione. Smart future ed internet of things, invece, saranno protagonisti di ben tre eventi: “Disrupt your city to smarten it up!”, “IoT Slam 2015”.

 Mobile 360 Series

GSMA è un associazione di imprese che riunisce i più importanti operatori mobile internazionali e il 3 dicembre, a Bruxelles, organizza uno dei principali eventi europei del settore: il “Mobile 360 Series”. La capitale belga ospiterà una discussione continentale focalizzata sull’importanza di sviluppare partnership che consentano al mercato mobile di crescere e di guidare lo sviluppo mondiale.

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WPC Italia

Dopo aver ospitato l’Expo 2015, Milano resta al centro dell’attenzione internazionale con WPC, in programma l’1 ed il 2 dicembre. L’evento è promosso da Microsoft ed è dedicato alla digitalizzazione, con un focus, ovviamente, sugli strumenti tecnologici proposti dal colosso statunitense.

European Smart & Living City Conference 2015

Sempre l’1 ed il 2 dicembre, a Luxembourg City, si terrà la European Smart & Living City Conference 2015, appuntamento internazionale dedicato al tema della “smart city” e della vivibilità delle città del futuro, tra best practice internazionali e progetti di sviluppo futuri. L’evento è organizzato da Neobuild e Luxinnovation.

IoT Slam 2015

IoT Slam 2015 si propone come la più importante conferenza mondiale dedicata all’Internet of Things, in calendario per il 9 dicembre. L’evento, fruibile esclusivamente online, mescola la discussione sullo IoT con numerose tematiche strettamente connesse, come cloud, big data, tecnologie indossabili, ed intelligenza artificiale.

Smart Home, il futuro a portata di mano

Le Smart Home sono state il tema portante di “Connection s Europe”, meeting dedicato all’Internet of Things andato in scena il 10 ed 11 novembre ad Amsterdam. VuBlog propone una breve rassegna sul tema, con alcuni articoli che aiutano a comprendere meglio il quadro di sviluppo delle case del futuro, tra business ed innovazione.

Il business delle smart home

Il giro d’affari dei beni e servizi legati alle smart home raggiungerà quota 123 miliardi di dollari nel 2020. Ad affermarlo un articolo di Forbes, che cita il recente report realizzato da Deutsche Telecom. Secondo lo studio, nel giro di 10 anni, circa 300 milioni di famiglie faranno uso di dispositivi smart collegati alle loro case con conseguente aumento esponenziale della domanda.

Dalla parte dei consumatori

Gusti e preferenze dei consumatori orientano il mercato dei prodotti legati alle smart home. Per comprendere meglio quali sono gli attuali trend, ITProPortal ha intervistato Kevin Wen, Presidente di D-Link Europe. Il manager sottolinea come negli ultimi 12 mesi si sia assistito ad un vero e proprio cambio di atteggiamento dell’opinione pubblica verso le possibili interazioni tra tecnologie e abitazione.

Un problema di sicurezza

Le preoccupazioni maggiori dei consumatori nei confronti delle smart home sono legate al tema della sicurezza. Sono il 37%, infatti, ritiene adeguato l’attuale livello di protezione. A rivelarlo uno studio fatto realizzare da Nominum e ripreso da un articolo di NetworkWorld.

Innovare il pensiero

Secondo Adam Fingerman, di TechCrunch, per sfruttare davvero al meglio le potenzialità delle smart home serve un cambio di mentalità, c’è bisogno di pensare in grande. In particolare, non bisogna più focalizzarsi sul bisogno del singolo o della famiglia ma su quello dell’intera comunità di riferimento. E’ la collettività, infatti, quella che può trarre i maggiori benefici dalla costruzione di una società realmente connessa e “smart”.

Smart Africa: via africana per la digitalizzazione

Smart Africa è un’iniziativa con cui alcuni paesi africani mirano a costruire, nel continente, un’area a forte tasso di digitalizzazione, con l’aiuto dell’ITU e dell’Unione Africana. Cinque principi ed otto obiettivi ne delimitano l’orizzonte d’azione.

Smart Africa innova l’Africa

Sbloccare e potenziare il settore ICT africano, visto come fondamentale volano di sviluppo socio-economico. Con questa finalità, nell’ottobre del 2013, è stata pensata e creata Smart Africa, alleanza tra paesi africani ed istituzioni internazionali (ITU e Unione Africana) in materia di digitalizzazione e nuove tecnologie. Il Manifesto di Smart Africa è nato ufficialmente nell’ottobre 2013, durante la conferenza “Transform Africa”; pochi mesi dopo, nel gennaio 2014, è stato approvato da tutti i capi di stato e di governo dell’Unione Africana riuniti ad Addis Abeba. Nata come iniziativa limitata a pochi paesi, Smart Africa è diventata rapidamente uno dei principali strumenti per avviare tra i paesi del continente un coordinamento delle politiche in materia di ICT. Oggi la struttura è guidata da un comitato composto da dieci membri, con il compito di monitorare il rispetto del Manifesto da parte dei firmatari: otto capi di Stato (Rwanda, Uganda, Burkina Faso, Gabon, Sud Sudan, Senegal, Kenya e Mali) affiancati dal Segretario Generale dell’ITU, Houlin Zhao, e dal Commissario per le Infrastrutture e l’Energia dell’Unione Africana, Elham Mahmoud Ahmed Ibrahim.

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Smart Africa: principi ed obiettivi

Cinque principi, otto obiettivi

La principale funzione del Manifesto di Smart Africa è dettare, ai governi nazionali, delle linee guida che rendano omogeneo il livello di sviluppo del settore ICT. Cinque sono pilastri che ne costituiscono, in termini di obiettivi, la struttura essenziale: politica, accessibilità, e-governament, imprenditorialità, sviluppo sostenibile. Questi elementi costituiscono il filo rosso che deve essere presente in tutte le politiche adottate in materia di innovazione e sviluppo digitale. Il Manifesto identifica anche otto aree di intervento che coincidono con altrettante iniziative promosse: scuola, lavoro ed imprenditorialità giovanile, sviluppo dell’industria ICT e del cloud computing, smart rural e smart cities, digital economy, green economy, alfabetizzazione digitale e data analysis.

TLC & ICT: gli appuntamenti di ottobre

Si parte il 5 ottobre con “LTE Asia 2015”, dove si parlerà di sviluppo della banda larga nel continente asiatico, per chiudere il 28 ottobre con Smart Mobility World, evento dedicato al tema della mobilità intelligente nelle città del futuro. In mezzo, da non perdere, l’ “Internet of Things World Europe”, l’ “ITU Telecom World”, il “Broadband World Forum” ed il “Futerecom 2015”.

LTE Asia 2015. Appuntamento dal 5 al 7 ottobre, a Singapore, con la decima edizione dell’ “LTE Asia 2015”, conferenza internazionale dedicata allo sviluppo della banda larga nel continente. Esperti ed operatori si interrogheranno sul futuro di questa tecnologia, in un’ottica di supporto all’attesa crescita del business LTE nella regione che, secondo le stime, nel 2017 sarà il maggiore mercato al mondo.

Internet of Things World Europe. Sempre dal 5 al 7 ottobre, Berlino (Germania) ospiterà lo “IoT World Europe”, principale evento sull’internet of things nel vecchio continente. L’iniziativa vuole attirare l’attenzione di governi ed imprese europee sul peso sempre  maggiore che lo IoT avrà nei prossimi anni, sia sul piano economico, come promettente segmento di business, sia sul piano sociale, come strumento per migliorare la vita di singoli e famiglie.

ITU Telecom World. L’ITU, agenzia delle Nazioni Unite per l’ICT, promuove l’ “ITU Telecom World”, in calendario a Budapest (Ungheria) dal 12 al 15 ottobre. Si tratta di una piattaforma globale che punta a fornire, a Governi ed imprese, spazi di discussione e strumenti per accelerare i processi di innovazione in materia di telecomunicazioni e ICT.

Broadband World Forum 2015. Sempre alla banda  larga e alle sue rotte di sviluppo per il futuro è dedicato il “Broadband World Forum 2015”, ospitato a Londra (Regno Unito) dal 20 al 22 ottobre. Il summit vedrà la partecipazione di oltre 300 speaker appartenenti a grandi aziende internazionali del settore che affronteranno il tema della ottimizzazione e della monetizzazione delle reti fisse, mobile e cloud.

Futurecom 2015. Anche l’america latina sta lavorando per ritagliarsi un ruolo da protagonista nel palcoscenico internazionale delle telecomunicazioni. La sua vetrina principale è rappresentata da “Futerecom”, convention in programma dal 26 al 29 ottobre a San Paolo (Brasile) che vuole contribuire a costruire un immagine del continente come territorio fertile per gli investitori ed i grandi player del settore ICT.

Smart Mobility World. La città di Monza (Italia), dal 28 al 30 ottobre, sarà la capitale del mondo “smart”, formato da esperti, appassionati e tecnici che si occupano di sviluppare le tecnologie IoT applicate alla vita quotidiana. E’ li, infatti, che andrà in scena “Smart Mobility World”, evento dedicato allo sviluppo delle sinergie tra ICT ed industria auto motive.