Sviluppo 5G, la Cina accelera
Il gigante asiatico lancia un ambizioso piano di ricerca e sviluppo della rete 5G, in collaborazione con Ericsson, provando a giocare d’anticipo e a fare da apripista per il resto del mondo. Un’accelerazione inaspettata, di cui non c’era traccia nel recente accordo sul tema firmato dalla Cina con l’Unione Europea.
La corsa al 5G
E’ ufficialmente partita, in tutto il mondo, la corsa verso il 5G, la futura generazione di comunicazioni mobile che sarà in grado di offrire velocità operative da 100 a 1000 volte maggiori rispetto all’attuale 4G. Le principali economie internazionali sono al lavoro per predisporre piani di ricerca e sviluppo, con il 2020 come orizzonte di riferimento. Tra i paesi più attivi c’è la Cina che vuole ritagliarsi un ruolo da leader in questo processo di innovazione e sta cercando di bruciare le tappe, forte anche di un mercato interno enorme e dalle grandi potenzialità di crescita.
L’accordo Cina – UE
Il 2015 si è chiuso con un primo passo importante: l’accordo siglato tra Cina e Unione Europea per elaborare insieme tempi e modalità di sviluppo del 5G, promuovere progetti sinergici di ricerca, stabilire insieme standard internazionali di servizio. La partnership è un’occasione importante per l’UE, che ha così la possibilità di attingere al potenziale tecnologico cinese e, più in generale asiatico. L’alleanza, però, è anche una vittoria economica e politica per la Cina, che si accredita come interlocutore internazionale privilegiato in materia di 5G.
L’intesa con Ericsson
Alla Cina, però, l’asse con l’Europa non basta, e punta a crescere anche autonomamente. Va in questa direzione il memorandum siglato dal China Mobile Research Institute con Ericsson, tra le più importanti aziende di telefonia del mondo. Oggetto dell’intesa un programma di ricerca e sviluppo di una nuova interfaccia 5G, destinata alla commercializzazione entro il 2020. L’intesa, come hanno sottolineato le parti coinvolte, va inquadrata nel più generale piano strategico denominato “Internet +” con cui la Cina vuole continuare ad incrementare il proprio network internet, sia qualitativamente che quantitativamente.