Ospedali 3.0: efficienza e comodità con le nuove tecnologie

Secondo gli esperti, applicare in maniera sistematica e profonda agli ospedali le nuove tecnologie legate alle telecomunicazioni permetterà di abbattere i costi e migliorare le prestazioni. I clienti si troveranno di fronte luoghi più confortevoli e servizi su misura per le loro esigenze.

Cartelle cliniche sulla “nuvola”

I sistemi sanitari nazionali sono in forte difficoltà, un po’ ovunque. A metterli in crisi il peso di costi di gestione sempre crescenti, a fronte di investimenti pubblici che tendono a restringersi. Il rischio è un collasso generalizzato. La soluzione, a detta di molti, sta nelle nuove tecnologie, soprattutto quelle legate alle telecomunicazioni. Secondo questa visione, gli ospedali sopravviveranno solo se “connessi”.

Un esempio di questi possibili sviluppi è rappresentato da MCloud, uno strumento che dematerializza le cartelle cliniche trasferendo tutti i dati dei pazienti sulla “nuvola”. In questo modo analisi, diagnosi, interventi e tutta la storia clinica del singolo sarebbero disponibili per tutti i medici, in qualsiasi momento ed in qualsiasi luogo. Di conseguenza sarebbe anche più facile individuare la struttura migliore in cui far curare un paziente, ed indirizzarlo rapidamente. Questo potrebbe aumentare l’efficienza del 50%. Nello stesso tempo, poter condividere i dati in tempo reale aiuterebbe la circolazione di informazioni e pareri essenziali, consentendo l’abbattimento, fino al 75%, delle diagnosi errate.

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Ospedali “smart”, accoglienti e personalizzati

Fin qui i vantaggi che le nuove tecnologie possono portare sul fronte della gestione e della cura. Ma gli ospedali 3.0 saranno anche più confortevoli per i pazienti. Le stanze di ricovero, oggi prevalentemente fredde ed asettiche, saranno dotate di sistemi di comunicazione di alta qualità che le connetteranno sia con il resto della struttura sia con l’esterno. I pazienti, sia ricoverati che non, potranno essere informati e gestire le loro analisi ed i loro test attraverso apposite app; questo significa azzeramento delle code allo sportello e delle lunghe attese. Inoltre i medici potranno condividere tra di loro le informazioni in tempo reale e consigliarsi sulle decisioni da prendere.

Uno scenario che appare “futuristico” ma che, secondo gli esperti, non è poi così lontano ed impossibile da realizzare.